Collegno Padre E Figlio -Padre e figlio Carlo e Alessio Bologna. Risiedevano in Corso Francia a Collegno ed avevano 74 e 39 anni. Alessio e suo padre sono morti nelle prime ore di lunedì mattina, a sette ore di distanza l’uno dall’altro. Alessio ha lavorato in GTT prima di soffrire di un aneurisma che lo ha costretto a trascorrere un lungo periodo in ospedale in coma, mentre Carlo era un dipendente INPS.
Carlo era noto a Collegno; aveva curato il quartiere Regina Margherita e servito come dirigente scout e capo civico. Suo figlio parte con due bambini. Carlo, che stava male, è morto domenica. Era fratello di un consigliere comunale di Susa. Suo figlio Alessio partì senza sapere della morte del padre due ore dopo.
La moglie Fabrizia ha postato un messaggio sui social dicendo: “Oggi purtroppo ci ha lasciati”, annunciando la scomparsa di Alessio. “Se il mondo avesse più persone come te, sarebbe un posto fantastico”. “Le belle notti che abbiamo passato insieme rimarranno sempre nella mia memoria. È stato un piacere conoscerti”, aggiunge un’altra persona.
I funerali del padre e del figlio si terranno giovedì 7 luglio presso la chiesa di San Massimo in via XX Settembre 10. Carlo e Alessio Bologna, padre e figlio di 74 e 39 anni, sono scomparsi due giorni fa, il 4 luglio, a due ore di distanza. Da Collegno, in Piemonte, arriva la struggente storia: il ragazzo, ex dipendente dell’Inps, da tempo affetto da una serie di terribili malesseri, è stato il primo a partire; poche ore dopo, lo seguì suo figlio, da mesi in coma a causa di un aneurisma cerebrale.
Insieme celebreranno la loro sepoltura domani mattina nella chiesa di San Massimo, che si trova vicino alla loro casa di corso Francia 113. Padre e figlio Carlo e Alessio Bologna sono passati nello stesso giorno a sole due ore di distanza. La loro assenza ha causato dolore nel comune di Collegno in provincia di Torino. Sebbene non vi sia alcun collegamento tra le cause delle due morti, il fatto che siano avvenute contemporaneamente sembrava essere un segno drammatico dell’universo. Insieme, nella vita e nella morte.
Secondo Oggi, Carlo, 74 anni, soffre da tempo di alcune malattie. Il deterioramento di quest’ultimo lo fece morire. Per molto tempo era stato a capo del comitato di quartiere Regina Margherita e degli scout locali Masci, quindi era conosciuto in tutta la comunità. Prima del pensionamento aveva lavorato presso l’INPS. Alessio, autista di autobus di 39 anni, era il contrario.
Era sposato e ha due bambini piccoli. Di recente aveva sofferto di un aneurisma, motivo per cui era in coma. Carlo e Alessio, padre e figlio, sono morti lo stesso giorno all’età di 74 e 39 anni rispettivamente. Collegno ha avuto una coincidenza notevole, e le famiglie delle due vittime stanno ancora soffrendo. Secondo Today, i funerali si terranno giovedì 7 luglio, nelle prime ore del mattino presso la chiesa di San Massimo in via XX Settembre, poco distante dalla loro casa di corso Francia 113.
I due erano anche sindaco del comune, quindi tienilo a mente. La famiglia è circondata dall’intero quartiere. Carlo è stato un esempio di cittadino responsabile, motivato dal suo coinvolgimento nella comunità scoutistica e dalla dedizione a Masci. Fu un forte sostenitore e animatore della Croce di Collegno, costantemente presente alle manifestazioni comunali, e attento osservatore della vita moderna.
Francesco Casciano ha dichiarato: “Segui da molti anni il comitato di quartiere di Regina Margherita e Santa Maria con grande responsabilità e spirito collaborativo. Inoltre è molto impegnato nell’attività civica, un acuto osservatore, e sempre disponibile a fare oltre che a parlare. .
Il figlio, sposato con Fabrizia dal 2014 ed è padre di due bambini, è stato assunto da Gtt nell’ottobre dello scorso anno, dopo anni trascorsi presso ditte di trasporto private e operando ambulanze per la Misericordia di Collegno.
Profonda emozione è stata evocata dalla morte dei due: “Il miglior fratello e amico che si possa mai avere, nonché la persona con lo spirito più puro. La persona che ha chiamato alle 2-3 del mattino è stata scoperta fuori casa, e dopodiché, abbiamo viaggiato in un posto che non conoscevamo. Non è mai stato popolare. Ti aspettiamo e speriamo di vederti presto. Mentre aspetti, tienici d’occhio dall’alto ed evita di fare altre battute su quanto lo faremo mi manchi sempre Il mondo sarebbe stato molto migliore se ci fossero state più persone come te.
Ti apprezzo, amico, per tutto”, ricorda un amico, parlando di Alessio. “Il Comune di Collegno esprime le sue simpatie per la scomparsa di Carlo e Alessio Bologna, secondo il sindaco Francesco Casciano. La famiglia è circondata dall’intero quartiere. Carlo servì da esempio di cittadino devoto, motivato dal suo coinvolgimento nella vita comunitaria dello Scoutismo e dalla dedizione a Masci.
Fu un forte sostenitore e animatore della Croce di Collegno, costantemente presente alle manifestazioni comunali, e attento osservatore della moderna
vita. Da anni segue con grande responsabilità e spirito collaborativo il comitato di quartiere di Regina Margherita e Santa Maria. Anche lui è abbastanza impegnato nell’azione civica”.
Carlo Bologna e il figlio Alessio, scomparso domenica pomeriggio e poche ore dopo, sono addolorati dalla città di Collegno. I due, il 39enne Alessio e il 74enne Carlo, risiedevano in Corso Francia a Collegno. Il primo a morire fu Carlo in pensione, che era stato al comando della zona Regina Margherita ed era fratello di un consigliere comunale di Susa.