
Carlotta Rossi Figlia Di Bud Spencer – La 46enne produttrice televisiva italiana Carlotta Rossi, residente a Londra, ha appena avviato un procedimento legale per convincere Bud Spencer, noto anche come Carlo Pedersoli, che sostiene essere il padre biologico del ragazzo, a riconoscere la sua paternità. Mio padre era Bud Spencer.
A precisare che è stata la produttrice Carlotta Rossi, 46 anni, a chiedere al Tribunale di Roma il riconoscimento della paternità di Carlo Pedersoli. Nella sua richiesta è stata assistita dagli avvocati Marco Feroci e Francesca Agnisetta. Giovanna Michelina Rossi, scomparsa nel 2015, avrebbe avuto una relazione amorosa con Pedersoli negli anni ’70 nonostante fosse già sposato.
Dando alla luce Carlotta, che aveva lo stesso nome del presunto padre ma nessun cognome. La madre di Carlotta aveva sempre esortato la figlia a non far valere alcun diritto, ma ora si sente “liberata dall’impegno che ho preso con mia madre”. Al Corriere della Sera di Londra, dove attualmente risiede, ha detto: “Non avevo il telefono privato di mio padre, era sempre lui a chiamarci”.
In ufficio, dove rispondeva la segretaria, avevo solo quello stabilito . Ho chiamato Giuseppe Pedersoli, il suo figlio maggiore, di cui avevo acquistato il cellulare perché condividiamo uno spazio ufficio, quando mia madre è morta. La durata minima della telefonata era di 30 secondi. Mi sono presentato e ho detto che Carlo aveva bisogno di essere informato.
Non l’ho mai più sentito. La famiglia Pedersoli è ancora mamma della situazione. I giudici avranno l’ultima parola. La figlia illegittima di Bud Spencer, Carlotta Rossi, viene intervistata dal Corriere della Sera. L’età di 46 anni la descrive. Hai avviato il procedimento legale la scorsa settimana per far riconoscere l’attore scomparso sei anni fa come il padre dell’attore.
Carlotta Rossi chiede che venga esaminato il Dna e che il “danno subito per la grave mancanza di figura paterna nell’intero arco della vita” sia risarcito attraverso gli eredi. Ha raccontato la storia d’amore tra sua madre, Giovanna Michelina Rossi, e Bud Spencer nel suo romanzo “A mezzo”.
Riesce a ricordare Bud Spencer per la prima volta quando aveva tre anni e mezzo, anche se non si riferirebbe mai a lui in quel modo. Per quanto riguarda il noto attore scomparso il 27 giugno 2006, Carlotta Rossi afferma di essere sua figlia. Per sopperire al “danno subito per la grave mancanza della figura paterna nell’intero arco della vita”, la donna chiede agli eredi il test del DNA e il rimborso.
Ha raccontato la sua vita in un libro intitolato Halfway che ha firmato Carlotta Rossi Spencer. Carlotta Rossi Spencer è sempre indicata con il suo nome completo nei numerosi articoli online che sono stati rilasciati dal suo profilo Facebook ufficiale e da altri account di social media Banijay.
Il presunto figlio illegittimo di Bud Spencer lo ricorda come un gigante gentile che veniva spesso a trovare lei e sua madre. Secondo la sua testimonianza, si riferisce a lui come al ragazzo che non ha mai potuto chiamare suo padre e può chiamarlo solo con il soprannome “Lallo”.Carlotta Rossi discute in un’intervista al Corriere della Sera i motivi per cui ha aspettato fino ad ora per condividere quella che ritiene essere la verità.
Secondo Carlotta Rossi al Corriere, “Non c’è motivo per cui ora ho deciso di sottoporre le mie richieste alla Corte e di descrivere in un libro l’immenso amore che ha legato mia madre a mio padre”. “Oggi, non ieri, sono preparata. E l’impegno che ho preso con mia madre, scomparsa il 9 novembre 2015, che non avrei mai rivelato l’identità di mio padre, mi ha liberato.
Carlotta Rossi sostiene che l’avrebbe raccontato La famiglia di Bud Spencer la verità e la sua identità già nel 2015, subito dopo la morte di sua madre. Secondo Carlotta Rossi in un’intervista al Corriere della Sera, “Quando mia madre è morta, ho chiamato Giuseppe Pedersoli, suo figlio maggiore, di cui avevo preso il cellulare perché lavoriamo nella stessa zona”.
“La durata minima della telefonata è stata di 30 secondi. Mi sono presentato e ho detto che Carlo aveva bisogno di essere informato. Non si è più saputo nulla. Dice al Corriere che il suo presunto padre non aveva un numero di telefono privato: “Era sempre lui a chiamarci”, afferma, secondo il Corriere. Avevo appena il telefono fisso in ufficio, a cui ha risposto la segretaria.
Carlotta Rossi ammette che è stato difficile mantenere segreti i suoi genitori, in particolare quando era una ragazzina. Immagina come sarebbe stato per tutti noi non essere stati in grado di rivelare ai nostri compagni di classe delle scuole medie e superiori che il leggendario Bud, il loro personaggio cinematografico preferito, era in realtà nostro padre.
Carlo Pedersoli avrebbe informato Carlotta Rossi quando lei aveva 13 anni di avere altri tre figli e una seconda famiglia, rendendoli legittimi nel senso di “avuti nel matrimonio e riconosciuti”. È stato un trauma per lei e una rottura in quella che considerava “normalità”. Carlotta Rossi, allora quarantenne, decise di non presenziare alla sepoltura di Carlo Pedersoli il 27 giugno 2016.
Nonostante tIl fatto che lei lo avesse sempre saputo come suo padre. Riconosce che ci teneva profondamente, ma non è stata in grado di salutarlo come si deve prima della sua morte. Di conseguenza, ha partecipato al funerale insieme alle altre migliaia di sostenitori di Bud Spencer che sono scesi in Campidoglio.
Carlotta Rossi afferma: “Sono semplicemente andata in Campidoglio”. Ho aspettato in fila con tutti gli altri accanto a diversi ragazzi che avevano Terence Hill e il suo nome inchiostrati sulle braccia. Mentre passavo davanti alla salma si vedeva un nastro bordeaux che separava ‘noi’ dai parenti legittimi. Carlotta Rossi spiega con risentimento al Corriere della Sera: «Ero una spettatrice.
