Assunta Figlia Do Marenaro – Assunta Pacifico è per tutti “A Figlia d”o Marenaro, letteralmente la figlia del marinaio”, è il nome del ristorante che sorge nel cuore di Napoli ed è diventato un’istituzione della città. Lei è la regina della zuppa di cozze, il piatto tipico napoletano che tradizionalmente si consuma per la cena del Giovedì Santo. Quando si descrive Assunta Pacifico,
“una figlia di Marenaro”, si usano spesso parole come “vulcanica”, “vitale”, “dinamica” ed “esuberante”, che servono tutte a mettere in risalto le qualità uniche della sua personalità. Assunta Scicchitano, insieme al marito Nunzio, ai tre figli Giuseppe, Maria e Carmela e ai loro 60 dipendenti di brigata, incarna molte sfaccettature di Napoli e racconta una storia di identità e tradizione,
continuando l’opera dei suoi avi arricchendola con la sua proprio senso degli affari. Si narra che Assuntina iniziò a lavorare con il padre quando aveva appena sette anni, pulendo le cozze per la famosa zuppa di cozze di famiglia. Così facendo apprende non solo i gesti e le nozioni necessarie per preparare i piatti o individuare il pescato migliore,
ma anche “le gioie ei dolori” di portare avanti un’attività di famiglia e l’importanza di rispondere immediatamente alle esigenze dei clienti. Così anche lo sforzo di mantenere un legame con il passato, che per Assunta significa “non dimenticare le proprie radici”, e di “conservare, anzi amare i sapori dei nostri avi e restituirli in una nota attuale, attenta ai tempi presenti .”
Espressione di tutta la carica del Comandante Assunta, che può così raccogliere i frutti di quanto ha seminato in lunghi anni di apprendistato e lavoro, il ristorante ‘A Figlia d”o Marenaro è diventato una delle icone del mangiar bene a Napoli nei tre decenni dalla sua apertura Il ristorante ‘a Figlia d”o Marenaro apre per la prima volta nel 1991 nell’attuale sede di via Foria 180,
centralissima via di Napoli, proprio di fronte al meraviglioso Orto Botanico Reale Napoletano; nel corso degli ultimi decenni è passato dal servire una semplice cucina locale a diventare un pilastro della scena gastronomica della città e della regione. Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, il padre di Assunta, Raffaele Pacifico, detto Papuccio ‘o Marenaro,
e sua moglie, Maria l’Acquaiola, escogitarono un progetto innovativo per vendere pasti pronti per le strade del loro quartiere e, in particolare, la zona di Porta Capuana nel cuore di Napoli. La minestra di cozze del Giovedì Santo e il miracoloso broro ‘e purpo furono i primi cibi offerti dai carri per strada, preludio del tempo pasquale. Grazie alla competenza di Papuccio, l’iniziativa ha successo,
e Marenaro apre un chiosco e poi un ristorante a Porta Capuana; tuttavia la figlia ed erede Assunta sposta l’attività in via Foria, dove ne fa meta di buongustai e turisti da tutto il mondo, sottolineando anche la modernità aprendo negozi online e istituendo servizi di delivery durante la pandemia. A testimonianza della grande notorietà che il ristorante di Assunta Pacifico ha raccolto nei suoi 31 anni di attività, basta citare solo alcuni dei tanti riconoscimenti che ha ottenuto.
Assunta Pacifico è stata premiata al Gran Premio Internazionale di Venezia 2021, dove ha vinto il prestigioso Leone d’oro di Venezia. Nel novembre 2021 le è stato conferito Les Toques Blanches d’Honneur, il più alto riconoscimento dell’APCI per la carriera di uno chef. Erst” canale. Assunta Pacifico, detta anche ‘A Figlia d’o Marenaro,
è stata selezionata come testimonial regionale dell’iniziativa nazionale #solodalcuore di Coldiretti l’8 marzo 2021.2 “ha difeso i suoi sessanta dipendenti che attendevano invano la cassa integrazione continuando a pagarli durante il lockdown, quando il ristorante era chiuso. Nell’ambito del Premio Città di Napoli – Memorial Libero Bovio, è stata insignita del titolo di Dama di Solidarietà nel 2019.
Il brodetto di polpo e zuppa di cozze a ‘A Figlia d”o Marenaro sono il fiore all’occhiello del ristorante e della famiglia Pacifico. i piatti classici serviti a “Una figlia di Marenaro” che fungono da indicatori del legame storico continuo del ristorante. Nello specifico la zuppa di cozze è il piatto tipico del Giovedì Santo a Napoli,
sia nei ristoranti che nelle preparazioni casalinghe è una specialità che unisce cozze bollite in un brodo di pomodoro, servite su una fresella, e insaporite con l’ingrediente segreto, ‘o russ , un olio speziato dal colore rosso intenso che viene venduto anche separatamente. La famiglia Marenaro ha mantenuto la ricetta segreta di questo olio un segreto di famiglia gelosamente custodito,
secondo Assunta Pacifico. Se la zuppa di cozze esiste da secoli e rappresenta il patrimonio del ristorante, allora anche il brodo di polpo e la pasta con le vongole devono avere un significato speciale per Assunta Pacifico “un piatto che mio papà ha impiegato un’intera giornata a preparare. Questa parte di storia di Napoli non è un punto fisso but piuttosto una nave in continuo movimento.
I segreti di famiglia degli immigrati napoletani hanno radici profonde in questa regione e custodiscono le chiavi per scoprire cibi che sono stati ricordati per millenni. Questo è più di un semplice posto dove gustare le specialità regionali; è un santuario in cui le persone possono incontrarsi condividendo l’amore per i cibi e i metodi di cottura del proprio patrimonio.
È il luogo in cui gli ingredienti di alta qualità si uniscono, in modo che ogni pasto possa mostrare i loro punti di forza individuali. E una pletora di sentimenti. Entrando in ‘A Figlia d”o Marenaro, i tuoi sensi saranno accompagnati in un viaggio alla scoperta di un menu che affonda le sue radici nelle tradizioni dell’antica Napoli e del Mediterraneo. Lanciato nel 1955,
‘A Figlia d”o Marenaro si trova a 180 /182 Via Foria, a due passi dallo storico Orto Botanico e dal Teatro San Ferdinando, accoglie tutti i giorni della settimana foodies da tutto il mondo. Un’atmosfera amichevole e ingredienti di alta qualità preparati secondo la tradizione napoletana sono due dei suoi numerosi punti di forza.