Arresto Capoterra – I carabinieri hanno arrestato ieri a Capoterra un uomo del luogo, 28 anni, disoccupato e con un numero crescente di denunce, al fine di eseguire un’ordinanza di applicazione della misura preventiva degli arresti domiciliari. Il passo è il risultato delle indagini dei militari sulla causa intentata dalla madre contro di lui.
Da gennaio il genitore convivente dell’uomo è stato oggetto di crudeltà in casa. Ciò ha assunto la forma di diverse forme di molestia, comprese le frequenti richieste di sostegno finanziario. A seguito dell’espletamento di tutte le pratiche burocratiche e delle notifiche richieste, il sospetto è stato posto agli arresti domiciliari in una nota comunità di Ortacesus al servizio dei tossicodipendenti in via di guarigione.
Un uomo del posto, 38 anni, due giorni fa è stato prelevato dai Carabinieri dalla sua stazione; era disoccupato e aveva precedenti penali.Era stata emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un’ordinanza di custodia cautelare per l’espiazione della pena ai domiciliari, e tale provvedimento è stato adottato ai sensi di tale ordinanza.
Ha una pena detentiva di tre anni da scontare per il suo ruolo nella produzione, distribuzione e possesso illegali di stupefacenti controllati. Dovrà inoltre ottemperare al pagamento di una sanzione di 18.000 euro. Dopo che sono state completate le procedure necessarie, l’individuo è stato rilasciato ai domiciliari.
L’individuo era conosciuto come il re del narcotraffico San Michele-to-Marina lungo la Via Tevere di Cagliari. A partire da gennaio, ha trattato male sua madre molestandola ripetutamente e chiedendo soldi. La signora intentò una querela, e indagarono i Carabinieri di Capoterra; il figlio, allora 28enne, è stato arrestato nell’ambito degli arresti domiciliari cautelari.
L’adolescente è stato portato al centro di riabilitazione di Ortacesus per abuso di sostanze stupefacenti. Un agente della Divisione Mobile della Questura di Cagliari è stato arrestato dai carabinieri a Capoterra con l’accusa di rapina. Ieri sera, intorno alle 19, ha rapinato un negozio a Torre degli Ulivi, nel comune di Capoterra,
armato di pistola e nascondendo il volto dietro una maschera. Ha poi fatto dare i soldi, circa 100 euro, ai dipendenti dopo averli minacciati. Dopodiché, ha cercato di scappare, ma l’allarme è scattato all’istante. Sul posto sono state inviate pattuglie dei Carabinieri; hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni,
hanno utilizzato quelle informazioni per identificare positivamente l’ufficiale e alla fine lo hanno arrestato. L’agente, che lavora nel Reparto Mobile di Cagliari, aveva 50 anni ed è stato trasferito nel carcere di Uta. Per il momento non stava lavorando. CAPOTERRA. Agente del Reparto Mobile di Cagliari malato in casa nei giorni scorsi rapina sotto la minaccia delle armi un supermercato Coop a Torre degli Ulivi,
Capoterra, ma viene subito fermato dai carabinieri grazie alle loro osservazioni. A seguito del colpo di stato, sono stati guadagnati solo 100 euro. L’evento, ora avvolto dal segreto, sarebbe avvenuto nel pomeriggio di ieri, 4 luglio, presso il supermercato del centro commerciale, che si trova all’incrocio con la Statale 195.
L’ufficiale di polizia si sarebbe avvicinato alla cassa del supermercato, sguainato un’arma da fuoco in mano, e ha chiesto il denaro. Avrebbe indossato solo una mezza maschera. Vista l’ora tarda e il pregresso prelievo di contante effettuato a conclusione della mattinata, i soldi erano pochissimi, intorno ai 100 euro, a quell’ora. Il ladro poi si allontanò,
apparentemente confuso. Nel frattempo erano arrivati i carabinieri di Capoterra e qualcuno, forse i cassieri stessi, lo avrebbe riconosciuto o, almeno, riconosciuto l’immagine di una persona vista prima. Il personale militare ha prontamente verificato le informazioni e si è concentrato sull’ufficiale di polizia locale, di età pari o inferiore a 50 anni; lo localizzarono e lo arrestarono,
quindi lo portarono nel carcere di Uta su indicazione del magistrato. Sarebbe importante considerare le prove contro di lui. Nel frattempo sono arrivati i Carabinieri di Capoterra che sono stati informati della situazione dopo averne sentito parlare dai testimoni . I soldati hanno prontamente verificato le informazioni e si sono concentrati sull’ufficiale di polizia locale, 50 anni,
che hanno localizzato, arrestato e poi scortato al carcere di Uta su indicazione del magistrato. In questo caso, le prove a suo carico sarebbero significative., e fecero un resoconto completo dei Carabinieri di Capoterra ormai giunti. I soldati hanno prontamente verificato le informazioni e si sono concentrati sull’ufficiale di polizia locale, 50 anni, che hanno localizzato,
arrestato e poi scortato al carcere di Uta su indicazione del magistrato. Sarebbe importante considerare le prove contro di lui. C’erano oltre sette quintali di marijuana in enormi pacchetti di cellophan, insieme a cartucce calibro 12 e una canna di pistola,
nascosti in una rimessa di una fattoria. Un contadino di 54 anni di Capoterra è stato arrestato ieri dai carabinieri della divisione operativa del comando di Cagliari per i reati di detenzione ai fini di spaccio di droga e detenzione illecita di armi. La fattoria dell’uomo di 54 anni è stata presasotto custodia militare dopo che precedenti indagini li avevano portati a credere che avesse fondato lì una compagnia di spaccio di droga di successo.
I cani antidroga Canine Nucleus sono stati inviati a perquisire l’azienda, e in particolare un capannone, e i loro sforzi hanno portato i frutti attesi: 721 chili di infiorescenze di marijuana essiccate, oltre ad altri materiali di imballaggio, più cartucce e persino resti di una pistola. L’individuo è ai domiciliari in attesa del processo e il suo rito diretto è fissato per oggi.
I carabinieri hanno arrestato un 54enne residente a Capoterra con l’accusa di detenzione e spaccio di droga. I soldati della stazione locale, con l’aiuto delle loro controparti Cagliari e Dog Nucleus, hanno condotto una perquisizione della sua casa, auto e capannone, dove hanno scoperto 721 chilogrammi di infiorescenze di marijuana essiccate nascoste in una varietà di borse,
scatole e sacchetti di plastica. Sono stati sequestrati anche tutti i materiali di imballaggio della cannabis, oltre a 8 cartucce e una canna di fucile. Al fine di garantire che le munizioni siano sicure per l’uso, verranno spedite al Ris per i test balistici. In attesa del processo, l’imputato, 54 anni, è agli arresti domiciliari. Ieri a Capoterra un locale di 54 anni,