Arresto Albanese A Roma – San Michele Arcangelo è apparso in primo piano sul profilo Facebook. “Amor vincit omnia” è l’iscrizione latina sul muro. Per il modo in cui è stato fermato dai carabinieri della Questura di Borgo a San Pietro dopo essere fuggiti per le strade di Roma, hanno pensato che fosse in uno stato di mistica follia. Non si può escludere che il giudice che sovrintende alle indagini preliminari abbia ora accesso anche a una valutazione psicologica.
Dopo un inseguimento ad alta velocità, è stato arrestato. Il protagonista è un ragazzo albanese di 39 anni la cui automobile è stata fermata dai carabinieri della Questura di Borgo e dai carabinieri a pochi passi da S. via Gregorio VII per motivi ancora oggetto di accertamento. Come ultima risorsa, un colpo di arma da fuoco è stato sparato alle ruote dell’auto. Dopo che polizia e carabinieri gli avevano sbarrato la strada, l’auto del latitante si è schiantata contro un volante. Con l’uso di un taser è stato arrestato.
Roma, 19 giugno – La polizia italiana ha arrestato un immigrato di 39 anni di origine albanese nell’area del Vaticano dopo un inseguimento cinematografico ricco di azione e uno sparo per fermare il veicolo. A pochi metri da Piazza San Pietro, verso le 10 di questa mattina, è stata l’ora del ritrovamento. Gli investigatori sono riusciti a capire che il conducente dell’auto non si è fermato in cima ai carabinieri prima di attraversare Ponte Pio X A Gregorio VII la polizia del commissariato di Borgo ei soldati dell’Arma intercettarono l’automobile dopo che aveva percorso via della Conciliazione.
Schiantarsi contro un’auto della polizia è stata la fine della folle corsa. Due agenti di polizia sono stati ricoverati in ospedale. Il 38enne è stato arrestato anche con l’aiuto di un taser, che ha una lunga storia di utilizzo. Il taser è stato impiegato anche da polizia e carabinieri. Roma, 19 giugno – La polizia italiana ha arrestato un immigrato di 39 anni di origine albanese nell’area del Vaticano dopo un inseguimento cinematografico ricco di azione e uno sparo per fermare il veicolo. Intorno alle 10 di questa mattina, a pochi metri da Piazza San Pietro, è stata effettuata una registrazione. Gli inquirenti sono riusciti a capire che il conducente dell’auto non ha accostato in cima ai carabinieri prima di attraversare il ponte Pio X. A Gregorio VII, la polizia del commissariato di Borgo e i soldati dell’Arma hanno intercettato l’auto dopo aver percorso via della Conciliazione.
Schiantarsi contro un’auto della polizia è stata la fine della folle corsa. Due agenti di polizia sono stati ricoverati in ospedale. L’uomo di 38 anni è stato arrestato anche con un taser, impiegato in altri casi. Un’indagine su 13 persone ha portato all’arresto di nove di loro. Un membro della gang è ancora latitante. Era possibile vendere droga a Torpignattara, Primavalle, Acilia e nella zona di Marranella poiché avevano messo su uno spacciatore. Alcuni pub sono stati utilizzati da una banda con basi di stoccaggio per organizzare vertici operativi e per coordinare il commercio di marijuana, hashish e cocaina.
Membri di un gruppo ben definito con legami importanti. Personaggi inaspettati come un noto musicista albanese potrebbero essere stati coinvolti nelle indagini. Nove persone sospettate di coinvolgimento nel traffico di droga, trasferimento e detenzione sono state rinchiuse in una struttura di custodia cautelare a Roma, in Italia, a seguito delle indagini della squadra mobile di Roma e Viterbo, gli agenti del dipartimento di prevenzione della criminalità , e il personale della direzione distrettuale antimafia che ha ricostruito la catena del negozio. 13 persone sono indagate. Il gruppo italo-albanese di Acilia è gestito da due uomini. La droga è stata acquistata dall’estero e portata in auto intestate a terzi, secondo quanto ricostruito. Prima di essere venduta, la “merce” veniva nascosta da qualche parte in casa o in alcune scatole. Una vasta stanza sotterranea a Torrevecchia è utilizzata dalla banda come magazzino principale per lo stoccaggio della droga, oltre a numerose altre basi logistiche. Durante l’inchiesta sono stati trovati 5 chilogrammi di cocaina, 43 chilogrammi di marijuana e 82 chilogrammi di hashish.
Tra i detenuti c’è un altro albanese di nome Bardi Petrit. Quando nell’agosto del 2019 è stato assassinato il leader ultralaziale Fabrizio Piscitelli, detto anche Diabolik, il pugile dilettante noto come “Titi” era già indagato nelle indagini finanziarie. Tra le sue responsabilità c’era quella di tenersi d’occhio e riscuotere credito. Lila Elsa, 41 anni, nota cantante albanese, è una delle 13 sospettate. Era la contabile del negozio. Elsa Lila, anche lei arrestata, ha cantato nella categoria Giovani di Sanremo nel 2003 e ha prestato servizio come giudice nella quarta stagione de “La voce dell’Albania” nel 2014.
Una persona è assente dal ricorso e l’altra è morta. Quando si tratta di confezionamento, stoccaggio e vendita di farmaci, consegne e contabilità, un albanese può contare sull’aiuto sia dei connazionali che dei residenti italiani. Questi ultimi sono spesso acquirenti con mansioni o fornitori “in linea retta”. I vertici si tenevano nei bar, mentre la droga veniva nascosta negli appartamenti.
C’eranocase sicure dove si nascondeva la droga, un cellulare criptato per 1500 euro ogni sei mesi e amicizie chiave sia con la criminalità albanese a Roma che con famiglie e organizzazioni che operano in città da anni. Oltre a un cantante albanese e un ex pugile, entrambi amici di Fabrizio Piscitelli, questo affiatato gruppo comprendeva anche membri dall’Italia.
La nuova banda di trafficanti è stata sconfitta nella mattinata del 16 marzo a Roma dagli agenti della squadra mobile e dagli investigatori dell’amministrazione distrettuale antimafia. Sono state esaminate tredici persone, tra cui un latitante albanese, un albanese che si è avvalso della collaborazione di connazionali albanesi, ma anche cittadini italiani. Nelle loro stesse parole, “Lo abbiamo sempre”, questo gruppo non è mai stato senza droghe. Acilia e il quartiere Giardino di Roma sono stati scelti come luoghi di incontro per un gruppo di persone per pianificare l’attività.