
Ariete Cantante Malattia – Ha gareggiato su X-Factor ma non ha ottenuto il successo che si aspettava; tuttavia, in seguito ha ricostruito, pubblicando una serie di singoli di successo. Si fa chiamare Arianna Del Giaccio, ha 18 anni ed è della provincia di Anzio di Roma. Vuole seguire le sue aspirazioni, quindi ha affittato una casa.
Alle X Factor Auditions aveva suonato con la sua chitarra e con un brano dei Nuclear Tactical Penguins, Irene, prodotto da Bomba Dischi, la stessa di Calcutta, a dire una delle identità lanciate negli anni dall’etichetta. Ha frequentato i Bootcamp solo per essere respinta. Tuttavia, il 2020 è stato il suo anno, con canzoni di successo e un ep che ha rotto a maggio.
Una delle poche canzoni che ha scritto finora che non è “personale” è la sua prima traccia, “Quel Bar”, che è stata pubblicata come suo singolo di debutto. L’Ariete in realtà incorpora una parte significativa della sua vita nella sua musica. Ad esempio, la canzone “O1 / 12” ha detto a Rockit che “si tratta di una relazione che mi ha danneggiato molto”.
La giovane cantante ammette di essere più per bisogno che per genuina virtù associata all’indie e all’it-pop: “Non dobbiamo essere imprigionati in questo ciclone del nuovo it-pop”, dichiara. “Qualsiasi cantante indipendente potrebbe benissimo rockeggiarlo domani, se lo desiderasse.” Amianto e Riposa in Pace, altri due brani che hanno raggiunto una notevole popolarità, sono arrivati prima dell’EP “Space”.
L’ha detto lei stessa sul suo feed di Instagram, tuttavia l’album è stato rilasciato dopo essere stato registrato a distanza mentre era sotto stretto isolamento. Attualmente è in attesa della cartina di tornasole perché il suo singolo più recente si chiama “18 anni”, che è puramente un programma. allo stesso modo per i prossimi progetti.
Ariete, alter ego chitarristico di Arianna Del Giaccio, giovane musicista indie di Anzio di 18 anni, si rivolge invece alla congregazione dicendo: “Dopo il catechismo mi sono fermato un’ora in più, ho memorizzato tutti i canti di chiesa”. Continua a scrivere musica da sola mentre prende lezioni di pianoforte alle scuole medie.
Il suo EP di debutto, Spazio, uscito a maggio con l’etichetta romana Bomba Dischi, ha suscitato l’interesse sia dei professionisti che dei giovani nativi digitali con la sua miscela di intimità e disillusione, paure millenarie e genuinità nel parlare di sentimenti. Ho sempre scritto per me stesso, sperando che qualcuno potesse vedersi nei testi come una via di fuga.
Ho imparato dal feedback che tutti abbiamo accesso allo stesso armadio. La metafora raffigura l’inquietudine dell’adolescenza che convive con la spensieratezza come tensione che provoca l’altalena emotiva che tutte le generazioni sperimentano. “I miei genitori ammetterebbero di aver sofferto e di sentirsi incompresi se mi chiedessi come fossero alla mia età”.
Le critiche incessanti e il confronto spietato che si affronta sui social media – “un’arma a doppio taglio che ha distrutto la vita di molti giovani” – fanno la differenza oggi rispetto a trent’anni fa. Dal body shaming a “Blue Whale”, un crudele gioco su Internet che ha ispirato alcune persone a suicidarsi. “Sono sempre stato libero e onesto, anche quando canto delle mie relazioni con altre ragazze.
Potresti dedurre dall’uso di il pronome femminile che non l’ho mai ostentato e che ne parlo solo sommessamente. È stata sostenuta dalla sua famiglia e non ha mai avuto pregiudizi: «Se avessi mentito nelle canzoni, il pubblico l’avrebbe saputo. Non avevo bisogno di uscire perché stare con le persone giuste rende tutto più facile.
Vedo che la consapevolezza sta aumentando anche online. Nonostante dimostri di avere le idee chiare per il futuro dicendo: “Sto per trasferirmi a Roma, in un appartamento in zona piazza Bologna”, la canzone “Tra 18 anni”, che fa da titolo al secondo ep pubblicato il mese scorso, rivela l’incertezza e il disorientamento di quando “non sai dove resistere”.
Il contratto di locazione? pagato utilizzando i guadagni del mio lavoro. La sua ambizione di duettare con Franco 126 e l’americano Clairo è avvolta nel segreto, ma ne ha già messi insieme alcuni che manterrà segreti fino all’uscita delle canzoni. Vive l’attimo che la vede proiettata verso nuove imprese creative e un tour in giro per l’Italia appena iniziano i live “tenendo i piedi per terra”, consapevole dell’effimero del suo trionfo.
Quando Ariete aveva solo otto anni, iniziò a suonare il piano e strimpellando la sua prima chitarra. Con l’aiuto di queste risorse, ha sviluppato una passione per la scrittura e ha creato le sue prime opere. I suoi fan hanno definito la sua musica come Bedroom Pop sin dall’inizio per la sua capacità di produrre ambienti privati e non filtrati che possono evocare sentimenti immediati e spontanei.
L’Ariete ha un modo di parlare radicato nel suo DNA; di conseguenza, può esprimersi senza preoccuparsi troppo delle potenziali reazioni degli altri. Ariete non è più una cantante in erba; invece, è diventata una protagonista pienamente realizzata dell’industria musicale italiana dopo essere stata scelta e presentata da Bomba Dischi.
Nell’ariete, nasce Arianna Del Giaccio. Ha scelto questo nome poiché Arianna è una persona potente e determinata che sembra essere anche un Ariete, il segno dello zodiaco sotto il quale è nata. È cresciuta ad Anzio, ma non ha mai sentito un forte desiderio di recarsi lì per scopi discografici perché la sua casa discografica.
Bomba Dischi, si trova a Roma, dove vive anche lei da quando ha compiuto 18 anni, ovvero poco più di due anni fa. Nonostante il clima anormalmente caldo, non ci sono segnali di un’apocalisse climatica e l’idea di una celebrazione per l’uscita del suo primo album ufficiale, Specchio, che uscirà domani, aiuta ad illuminare l’oscurità milanese.
