
Alessandro Haber Malattia – Diretto da Pietro Maccarinelli, “Alexander Haber Disease” andrà in scena al Teatro Verdi di Salerno dal 21 al 24 febbraio. Dal 21 al 24 febbraio andrà in scena il pluripremiato dramma “Il padre” del giovane drammaturgo francese Florian Zeller. Le interpretazioni di supporto degli attori Daniela Scarlatti,
Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris contribuiscono a rendere il film un successo critico ed economico insieme ai protagonisti Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere rispettivamente nei panni dell’ingegnere senior Andrea e di sua sorella Anna. Il regista Gianluca Amodio è anche responsabile delle luci del film di Umile Vainieri e delle musiche di Antonio Di Popi.
Sia la storia che la maggior parte dei personaggi sono italiani. La maggior parte del cast del film sono nativi italiani perché è stato girato lì. Nell’ambito del ciclo di talk d’artista in corso dal titolo “Giù la Mask”, che si terrà al Teatro Verdi di Milano sabato 22 novembre alle 18.30. Saranno presenti Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere. Questa competizione è gratuita.
La biglietteria del teatro, raggiungibile tramite prenotazione telefonica, accetta ancora ordini di biglietti. È una tecnica affascinante e sofisticata per attirare l’attenzione del pubblico sulla strategia della malattia mentale. Ho imparato molto e mi sono divertito moltissimo. Ottima interpretazione da padre nella produzione “Il padre” di Florian Zeller al “Politeama” di Catanzaro,
in cui si esprime tutta la sensibilità emotiva e creativa di Alessandro Haber. Il personaggio principale di questo schema è un malato di Alzheimer di nome Andrea. Anna, interpretata da Lucrezia Lante Della Rovere, è presente nel suo ambiente, partecipa attivamente alle sue battaglie e si sforza di esercitare un controllo sul suo comportamento;
tuttavia, alla fine accetta di aiutarlo a trasferirlo in un istituto di riabilitazione per la salute mentale, dove trova un successo significativo. La scena finale del film mostra Andrea che accetta la sua malattia e sviluppa un rapporto con l’infermiera che è stata incaricata di prendersi cura di lui. Inoltre, grazie agli sforzi profusi nello studio della malattia di Alzheimer,
è stato in grado di progredire professionalmente. Presidente di Ra.Gi onlus e consigliere di amministrazione di un gruppo di salute mentale di cui ha elogiato la struttura di Catanzaro, Elena Sodano non è estranea al campo della salute mentale. Dedicato al miglioramento della salute emotiva delle persone, Ra.Gi. onlus opera su base puramente volontaria. Gruppo no profit Ra.Gi. onlus offre aiuto e speranza a chi ha problemi di salute mentale.
Uno dei personaggi più difficili da interpretare è un ingegnere in pensione che, pur avendo guadagnato la pensione, mostra il comportamento altezzoso e preoccupato caratteristico del morbo di Alzheimer. Questo ruolo è perfetto per Alessandro Haber e nessun altro si avvicina. L’Alzheimer’s Association of Italy ha selezionato Il padre,
opera teatrale di Florian Zeller prodotta per tre stagioni, come testimone e metterà in scena un concerto di beneficenza nelle hall dei vari teatri dove verrà presentato il pezzo (il Teatro Manzoni di Pistoia ospiterà il concerto di beneficenza). Premi sono stati assegnati a Piero Maccarinelli per il suo lavoro di traduttore, adattatore e regista de Il padre di Florian Zeller. In mezzo all’inquietante silenzio che permea le vittime designate dell’intero spettacolo,
e senza riguardo a nessun altro criterio, abbiamo deciso di fare di questo spettacolo un megafono e vi consigliamo di vederlo perché l’anziano Alessandro Haber è completamente sublimato in questo ruolo tenero, fastidioso, commovente e irritante, e perché lo spettacolo è un trionfo del teatro. La memoria improvvisata lambisce,
in cui il burbero pensionato ricorda tutto perfettamente e spera che la sua famiglia e chi gli sta intorno si uniscano militarmente a loro i suoi ritmi, come nel caso dell’accattivante Lucrezia Lante Della Rovere, il resto del cast (Paolo Giovannucci, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo, e Riccardo Floris), che intraprendono la strada delle insicurezze,
rendono il già imbarazzante Questo saggio è stato scritto da un grande autore che è riuscito a trattare con ironia e dramma il tema della malattia di cui soffre il protagonista il disturbo di cui soffre il protagonista è quasi sicuramente il morbo di Alzheimer. L’esame è stato ampiamente utilizzato in Francia, Inghilterra e Stati Uniti,
ma è attualmente nel bel mezzo della sua terza stagione e ha guadagnato un’enorme popolarità in Italia. “Puoi dirmi nome e cognome di Andrea? Anche se la salute di sua madre è in pericolo e lui vuole disperatamente essere risparmiato dal peso di prendersi cura di lei, Andreia, il figlio più piccolo della sua famiglia, è un giovane duro e caustico che non vuole essere costretto alla posizione di malato. Tuttavia,
la sua malattia prende il sopravvento e inizia a manifestarsi come un’isola che emerge e scompare fino a quando non è finalmente costretto a fuggire dall’intero pianeta. La sua personalità invadente e cattiva non lo fa impedirgli di portare un sorriso sui volti di persone che hanno sperimentato il suo ingegno in passato.L’autore era quiApprezzi le revisioni apportate alla sceneggiatura,
che hanno permesso al pubblico di provare simpatia per il personaggio prima che si tuffasse nella loro mente. Nonostante gli uomini con malattie mentali siano molto frequenti nelle famiglie italiane, è naturale che possano confondere chi non ne ha mai visto uno. Ma cosa ne pensava la popolazione generale?
Alcuni membri del pubblico hanno rivissuto una tragedia familiare e sono stati liberati dalla loro immaginazione dopo aver visto lo spettacolo; sono saliti sul palco alla fine per esprimere la loro gratitudine agli attori e alla troupe.
“Non sono mai stato uno che trattiene le mie opinioni o sopprime i miei desideri. Anche se persone come Pupi Avati e Giovanni Veronesi hanno fatto il passaggio per me, non ho alcun debito con loro. Come attore, la mia condizione potrebbe essere vista come positiva 1. Per me, la vita è noiosa se non corri alcun rischio. Sono incline all’iperbole, ma di solito dura solo un momento, come questa mattina a Roma,
