
Alessandra Pedersoli Malattia – Simone Pedersoli, 24 anni, ha avuto la sma per tutta la vita, una malattia genetica che ha limitato la sua mobilità, ma non gli ha impedito di trovare gioia nella vita e condividerla con gli altri. Condivide i suoi pensieri sullo splendore della vita sulle sue piattaforme di social media ampiamente lette. E fa un sorriso. Sorride costantemente.
Pur potendo comunicare, dice Simone Pedersoli su Fanpage, “ho un piccolo margine di autonomia, quando sono sulla mia sedia a rotelle”.it -. Riesci a vedere un bambino Simone che usa una sedia a rotelle elettrica? Da quando avevo due anni, lo uso. Ero un delinquente frequente prima di imparare la lezione e non crollare più. Una risatina segue un sorriso.
Ha detto: “Certo, ci deve sempre essere qualcuno se devo bere, mangiare o andare in bagno”. Ma per me è tutto bello e normale. Simone e la sua famiglia vivono a Sacca di Esine, un minuscolo paese della Val Camonica con un totale di circa un migliaio di abitanti. Suo padre osserva: “Ha un sacco di potenza di fuoco in bocca!” perché parla in continuazione.
La chiave è mantenere una costante espressione di gioia, che può essere comunicata con un semplice sorriso. Simone ha faticato accademicamente, ma il ragazzo dice: “Ma si vede che sono stato simpatico, visto che poi mi hanno assunto come bidello nel liceo che frequentavo”. L’amministrazione della città si è stretta attorno al sindaco Gian Carlo Muzzarelli e alla figlia Emma nel momento del lutto.
Un evento superato dalla dedica di Simone ai suoi profili online: me lo dicevo per la prima volta 10 anni fa su Facebook, ma allora nessuno ascoltava tranne le vecchiette della mia nazione. È stato amore a prima vista quando ho scoperto Instagram cinque anni fa e ho capito che fotografie e video sono il modo migliore per comunicare la mia narrativa.
Simone non è in grado di utilizzare la tastiera di un computer standard, ma può collegare il suo smartphone a un computer e modificare e pubblicare tutti i suoi contenuti. Anche se non sono ancora stato ricompensato finanziariamente per i miei sforzi, lo considero un “lavoro” perché è qualcosa a cui tengo. Era una professionista straordinaria e il suo lavoro rifletteva quei tratti.
Ma internet non è tutto arcobaleni e unicorni, e a Simone non sembra importare: “A dire il vero ho ricevuto qualche commento spiacevole e tanti, tanti messaggi di ringraziamento. Non faccio altro che parlare delle meraviglie della vita normale.Anche se le persone che leggono i miei scritti percepiscono alcuni degli eventi descritti come difficili, li considero perfettamente ordinari e adorabili.
Lutto a Modena. Si è spenta oggi, all’età di 48 anni, Alessandra Pederzoli, moglie del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, nonché insigne commercialista e revisore legale. Alessandra Muzzarelli si è spenta all’età di 48 anni a seguito di una lunga malattia che ha affrontato con coraggio e determinazione, si legge in una lettera del Comune di Modena.
Alessandra Pederzoli ha scritto l’anno scorso un libro intitolato “Al volante della mia vita” sulla sua lotta contro il cancro intitolato “Al volante della mia vita”, in cui ripercorre il suo viaggio interiore segnato dalla forte determinazione di essere, nonostante tutto, il protagonista della propria esistenza. Una resilienza che ha mostrato anche sui social media, documentando la sua lotta per la vita con i video di Instagram fino alla fine.
Alessandra ha proposto una testimonianza pubblica di amore e di Fede, sperando, come ha sottolineato in più occasioni, che il racconto del suo viaggio possa essere di ispirazione per altri. «Con la sua tenacia nel combattere la paura — come ha ricordato il vicesindaco Gianpietro Cavazza — e una costante ricerca del bello», dice Cavazza.
Nell’ottobre del 2012 Alessandra Pederzoli ha sposato Gian Carlo Muzzarelli; è dottore commercialista e revisore legale, docente universitaria, e membro attivo di diverse associazioni incentrate sulla sanità e sulle donne nei ruoli dirigenziali; è anche molto interessata alla politica e alla musica. Il personale del Comune di Modena si è unito al sindaco e alla sua famiglia nel lutto per il rapimento di Alessandra.
A Cordoglio ha fatto eco Fabio Poggi, capo del consiglio comunale, dicendo che tutte le fazioni consiliari erano molto vicine al sindaco e alla sua famiglia. Interviene Poggi: “Sono stati anni di speranza e di dolore”. Sono ben consapevole delle sfide da superare, ma Gian Carlo non è mai venuto meno ai suoi doveri istituzionali. Ha dato il buon esempio a tutti noi, insieme ad Alessandra, in termini di dedizione.
A questo lutto partecipano dipendenti e collaboratori dell’amministrazione comunale, oltre a tanti cittadini, come sottolinea Valeria Meloncelli, direttore generale del Comune. La perdita di Alessandra è incomparabile. Nonostante abbia affrontato le sfide a testa alta, è sempre riuscita a mantenere quel sorriso contagioso sul viso. Basta conoscerla per riconoscere la sua umanità e la sua determinazione.
Così dice Stefano Bonaccini, capo della regione Emilia-Romagna in Italia. Un immenso abbraccio a te, caro Giancarlo, e alla tua adorata figlia Emma. Voglio che tu sappia quanto sono vicino, e questo a nome del tutto il Consiglio Regionale, porgo le mie più sentite condoglianze. Vogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze al sindaco, alla sua bellissima figlia e al resto della famiglia del sindaco per la perdita di Alessandra.
In questo momento di dolore, ci stringiamo al sindaco con tutto il nostro affetto. Tutta la Lega modenese, compresi il segretario Bedostri, Mazzacurati e Mirabelli, esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa di Alessandra, moglie del sindaco. Proponiamo che il prossimo consiglio si prenda un momento di quiete per offrire conforto al sindaco Muzzarelli e alla sua famiglia.
Con grande tristezza condivido l’abbraccio della città di Modena alla figlia Emma del sindaco Giancarlo Muzzarelli e al resto della famiglia Pederzoli alla notizia della scomparsa di Alessandra, a nome del gruppo consiliare e del coordinamento provinciale Forza Italia Modena.
