
Albertina Carraro Wikipedia – Una spaccatura che farà sicuramente scalpore nei salotti chic milanesi. Il boss di Farmindustria Sergio Dompè ha ammesso pubblicamente di avere una relazione con la figlia dell’ex presidente della Federcalcio, ministro e sindaco di Roma Franco Carraro, intimo amico personale di Silvio Berlusconi.Dagospia aveva già osservato i due insieme; Le fotografie di Umberto Pizzi alla festa per gli 80 anni di Marta Marzotto hanno immortalato i due “intrecciati”.
In questi giorni Albertina Carraro è stata al centro dell’attenzione non solo per i suoi capelli rosa. Avrebbe ricevuto un bonifico di 30mila euro firmato dal già citato amico del padre Silvio Berlusconi, secondo un articolo di Piero Colaprico ed Emilio Randacio su Repubblica. Sono ventinove i riferimenti alla somma di 483mila euro, che è l’importo totale trasferito dal conto Monte dei Paschi di Siena intestato a Silvio Berlusconi.
Poiché tutti questi prestiti rientrano nella categoria dei “prestiti infruttiferi”, il poco denaro che viene consegnato dopo ogni bunga bunga non tiene conto dell’equazione. Alessandra Sorcinelli, 26enne “meteorina” di Rete 4 e poi madrina di “Affari tua”, riceve oltre un terzo dei trasferimenti ed è, sconcertante, prima in classifica.
A seguirla c’era Adelina Escalona. Maria Alonso e Valentina Costanzo hanno entrambi ricevuto ingenti somme di denaro nel 2010. Il 18 maggio Mariagrazia Veroni ha depositato sul suo conto corrente 36mila euro. Un solo bonifico di 32.000 euro è stato effettuato ad Anna Restivo, mentre Konstanze Girth ha ricevuto poco meno di 31.000 euro ripartiti in tre rate.
Albertina Carraro ed Erminia Salmieri hanno ricevuto entrambe 30.000 per i loro sforzi. Seguiamo le orme di Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, l’adolescente di Portici che potrebbe aver spinto Veronica Lario a chiedere il divorzio. I nomi in passato derivavano spesso da elementi della natura o animali, determinati luoghi o territori, occupazioni specifiche o persino il luogo di origine quando le popolazioni erano piccole e incalcolabili.
Gli antichi romani fecero il primo tentativo di codificare le convenzioni di denominazione adottando il sistema dei tre nomi ed è il “cognome”; nei casi di omonimia si aggiungeva un quarto nome, chiamato “agmomen”. Ancor di più tra i potenti, che spesso viravano su una sfilza di cognomi trovavano più di loro gradimento.
La pratica di avere un solo nome, che diventa unico e personale riferendosi alle caratteristiche della persona, alle sue capacità, o comunque personalizzato, non copiato o ereditato, si diffuse intorno al V secolo, in seguito alla caduta dell’Impero Romano, il avvento del cristianesimo e l’arrivo di numerosi nuovi popoli con nuovi nomi.
Dopo il 2000 la popolazione aumenterà, portando ad un aumento dell’omonimia e alla conseguente necessità di conformare nuovamente il proprio nome a quello della propria nazionalità o del proprio padre. Il secondo sistema di denominazione viene ampiamente adottato in tutta Europa e persiste fino ai giorni nostri.
Il secondo nome, o futuro cognome, divenne obbligatoriamente ereditario nel 1564 con l’istituzione di regole da parte del Concilio di Trento; da allora i parroci del comune hanno il compito di registrare le nascite e, per estensione, di catalogare le famiglie di appartenenza di questi individui, generazione dopo generazione, a cominciare dal battesimo di ogni nuovo membro della comunità. Nonostante il declino del feudalesimo, i governi municipali manterranno un database completo sulla popolazione e, come la Chiesa, applicheranno una censura pervasiva sui suoi cittadini.
Nel corso del tempo, il sistema dei cognomi ereditari farà estinguere molti cognomi. Questa tendenza è già visibile nelle comunità a lungo isolate, dove il numero e la varietà dei cognomi sono notevolmente diminuiti. È ancora presto, ma la situazione in Cina è illustrativa: lì, a differenza dell’Occidente, è in uso da millenni la pratica di utilizzare il cognome ereditario da parte di un solo genitore, con il risultato che milioni di individui portano tutti lo stesso cognome . come mezzo per noi occidentali per superare questo ostacolo.
Un altro fattore della diffusa eradicazione dei cognomi meridionali, con i fenomeni di isolamento, fu la grande emigrazione verso i paesi americani sulla scia della ben nota “questione del sud” negli anni Settanta dell’Ottocento e all’inizio del Novecento. Ad esempio, il cognome italiano “Mastropolo” si trova ora esclusivamente nelle Americhe.
È interessante notare che nel nostro paese ogni cognome è presente in diverse regioni, quasi sempre diffuso in modo uniforme indipendentemente da sud o nord, nord o sud, est o noist, segno evidente di un processo di omogeneizzazione degli ultimi secoli; infatti, storicamente è noto che in epoca precedente alla nascita ufficiale dell'”Italia Unita” vi fu una relativamente forte immigrazione di genti dal nord verso il ricco Regno delle due Sicilie, e una venerazione per il re.
Iniziando con la lettera C, presentiamo ora un elenco alfabetico dei cantanti lirici.Inoltre, sono dettagliati l’estensione vocale e il paese di origine del cantante. Qui troverai riferimenti a siti Web pertinenti profili e blog sui social media.Solo gli artisti nati dopo il 1850 circa sono inclusi nell’elenco. A volte sono inclusi anche i membri del coro e alcuni di loro non hanno nemmeno il cognome. Dal 1907 circa si registrano opere complete, oltre a singole registrazioni dei vecchi cantanti.
